L’asilo infantile "Fratelli Russi" ha radici lontane... 

L'Asilo Infantile, riunito nell'Ente Opere Pie di Trecate, fu fondato dal Sacerdote Don Carlo Russi, in esecuzione di una sua precisa volontà testamentaria: lasciò tutto il suo patrimonio alla Congregazione di Carità per l'erezione di un asilo infantile.

La Congregazione rivolgeva regolare domanda al Governo d'Italia intesa ad ottenere l'autorizzazione ad accettare l'eredità. Con apposito Regio Decreto, Umberto I autorizzava l'accettazione in data 4 dicembre 1878. Oltre al lascito in denaro, il religioso donava pure il suo palazzo che veniva trasformato in Asilo Infantile "Fratelli Russi" secondo le sue volontà. Il 9 novembre 1882 l'asilo si costituiva in Ente Morale, con l'approvazione dello Statuto organico, giusto l'apposito Regio Decreto firmato dal Re Umberto e controfirmato dal Ministro De Pretis. Successivamente, nel 1926 l'istituzione si fondeva con l'asilo privato, già esistente, gestito dalle religiose del luogo.

Le Suore trecatesi da allora assunsero la direzione della scuola e continuano tuttora.
Con il passare degli anni l'edificio venne ampliato e parzialmente ristrutturato secondo i bisogni fino a giungere ai tempi nostri.

Ora la Scuola Materna F.lli Russi ha presenze che superano abbondantemente le 200 unità ed è stata, fino al 1998, l'unica su tutto il territorio comunale. È retta istituzionalmente da un Presidente e da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri che provvede alla gestione amministrativa ed economica dell'Ente, lasciando alla Direttrice, per statuto una religiosa, la parte didattica e la programmazione. Il bilancio dell'Ente è decisamente semplice, almeno per quanto concerne le entrate, che si riducono sostanzialmente a due voci: proventi dalle rette e contributo comunale.

A seguito della convenzione fra Scuola Materna e Comune, firmata dai contraenti nel 1991 e rinnovata nel 1997 secondo indicazioni regionali, il Comune s’impegna a versare una quota annua, adeguabile annualmente al parametro ISTA. I lavori di ristrutturazione iniziati nel marzo 1996 sono terminati nel febbraio 2001.

La Scuola Materna F.lli Russi opera e si organizza seguendo le disposizioni nazionali in materia di istruzione, esplicitati per la scuola dell’infanzia negli orientamenti ministeriali del 1991, i cui principi ispiratori sono gli stessi articoli costituzionali più volte citati e in cui vengono definite le finalità della scuola dell’infanzia: maturazione dell’identità, conquista dell’autonomia, sviluppo delle competenze che verranno conseguite attraverso i campi d’esperienza indicati negli stessi orientamenti come ambiti del fare e dell’agire del bambino. 

Ha raggiunto la parità scolastica con la legge del marzo 2000.


STATUTO (anno 1882)

Il 22 Febbraio 1882 viene approvato dalla locale Congregazione della Carità il testo dello Statuto che dovrà essere sottoposto alle competenti autorità per giungere ad essere esecutivo con Regio Decreto.

Riportiamo di seguito gli stralci più significativi.


art.1 L'Asilo Infantile eretto in Trecate dal defunto Sac. Don Carlo Russi prende il nome di ASILO INFANTILE fratelli RUSSI giusta il disposto  dell' esimio   Testatore con suo Testamento Pubblico 8 Febbraio 1874 a rogito Barengo, ed altro Olografo 10 Giugno 1877.

art.2 Scopo principale della istituzione e' di raccoglierein un apposito locale i fanciulli d'ambo i sessi compresi nella giurisdizione territoriale di questo Comune,pereducarli ai principi morali e religiosi darloro una preliminare istruzione adatta alla loro età e capacita' intellettuale e procurare ai medesimi diurna assistenzae nutrimento a secondo dei migliori metodi attualmente in uso.

art.3 Il Pio Istituto provvede al suo scopo coi beni ad esso lasciati dal fondatore Sac. Don Carlo Russi a favore dei fanciulli poveri col prodotto delle tasse mensili da corrispondere per l'ammissione dei fanciulli appartenenti a famiglie non povere, non che colle oblazioni in natura od in denaro che venissero fatte dai Corpi Morali o da altri benefattori

art.4 La Direzione dell'Asilo e' affidata ad un Consiglio di Amministrazione costituito da dieci Membri cinque di essi sono quelli componenti la locale Congregazione di Carità quattro sono nominati dalla Congregazione stessa, da scegliersi due fra i Consiglieri Comunali, e due fra i più benefattori, finalmente il decimo, quale membro nato rappresentante il benemerito Sac. Don Carlo Russi, e' il Reverendo Sac. Don Ercole Ferruta che rimarrà in carica vita sua naturale durante.

Colla morte di quest'ultimo l'Amministrazione si riduce a nove Membri.

art.9 E' ufficio dell'Amministrazione di promuovere il buon andamento educativo, istruttivo,disciplinare ed economico dell'Asilo, di compilare il Regolamento interno e di farlo osservare alpari del presente Statuto, e di avvisare a tutti mezzi meglio adatti permigliorare il patrimonio del Pio Istituto e le condizioni speciali pel suo regolare andamento.

art.17 Per l'ammissione dei fanciulli all'Asilo i genitori, o loro parenti dovranno presentare all'Amministrazione i seguenti documenti

1 - Fede di nascita

2 - Fede di vaccinazione o di vajuolo naturale

3 - Fede di sana costituzione fisica

4 - Fede di povertà per i postulanti a titolo gratuito.

art.18 L'età dei fanciulli da ammettersi all'Asilo non potrà essere minore di anni tre, ne' maggiore di anni sei, e vi rimarranno finche' siano accettati nelle scuole comunali.

art.19 Tutti i fanciulli appartenenti alle famiglie povere ed aventi i requisiti richiamatidai suddetti articoli 17 e 18 saranno ammessi a godere gratuitamente dei benefici dell'Asilo, limitatamente pero' a quel numero pel quale saranno capaci le rendite patrimoniali del Pio Istituto. Quelli invece appartenenti a famiglie non povere ed aventi gli stessi requisiti dei primi, saranno ammessi a godere dei suddetti benefici, mediante il pagamento di una tassa mensile da fissarsi al principio di ogni anno scolastico, dall'Amministrazione dell'Asilo.

art.20 L'istruzione e l'educazione da impartirsi in detto Asilo sarà affidata a quel certo numero di maestre approvate che sarà necessario perché tutto possa eseguirsi con utilità e profitto.

Una di esse sarà nominata Maestra Direttrice ed avrà l'alta sorveglianza sopratutte le altre che le saranno subordinatee risponderà verso l'Amministrazione della disciplina interna dell'Asilo e della regolare istruzione ed educazione nel medesimo.

Sara' inoltre tenuta di tosto riferire all'Amministrazione sulle infrazioni dei suoi subordinati o dipendenti.

art.21 La Maestra Direttrice dara' alle classi quel savio indirizzo che reputerà conveniente alla capacita' dei fanciullied al miglior metodo per la loro istruzione, ... .........

art.22 Nella scelta del personale insegnante il Consiglio d'Amministrazione dara' la precedenza alle concorrenti che siano nubili, che abbiano fatto qualche tirocinio presso qualche Asilo e che posseggano i migliori titoli di capacita' e di moralità.

art.23 L'insegnamento verserà:

Nei principi religiosi, morali e civili

Negli elementi del leggere e dello scrivere

Nella numerazione, calcolazione mentale e nei principi di aritmetica

Nella nomenclatura e spiegazione delle cose più casuali

Negli esercizi di ginnastica

Nel canto di canzoncine morali e nazionali

Ed infine in tutto ciò che e' stimato atto ad avviare i fanciulli su di un cammino, da farli riuscire utili a loro stessi,alle loro famiglie ed alla patria

L'insegnamento alle fanciulle comprenderà pure i lavori femminili adatti alla loro capacita' e condizione

art.25 Nella sala dell'Amministrazione ed in quelle altre che con savio intendimento potrà essere stabilito, sarà costantemente affisso un quadro contenente le principali indicazioni relative ai benefattori dell'Asilo ed alle donazioni da essi fatte.

Sulla somma cheverra' elargita perdonazionifatte fra vivi o per atto di ultima volontà che non sia minore di L.500.000, verra' prelevato l'importo del 3 p% perl'esecuzione di un ritratto del Benefattore, perle donazionioltre le L.1.000.000, l'Amministrazione farà eseguire a spese dell'Asilo un medaglione in marmo, in grandezza naturale col nome e cognome del donatore e coll'indicazione della somma offerta.

art.30 Fintantoché non sia esecutorio il presente Statuto l'Amministrazione dell'Asilo sarà tenuto dalla locale Congregazione della Carità.

  

Decreto di fondazione